PNRR l’occasione per il rinnovo della tua struttura

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Il Governo ha inserito il turismo tra i temi chiave dell’ormai celebre PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - prevedendo stimoli sia sul fronte delle imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, sia su quello delle strutture ricettive. Il decreto per l’attuazione del PNRR, approvato il 27 Ottobre scorso e pubblicato in Gazzetta il 6 Novembre dello scorso anno, ha introdotto un mix di misure atte a favorire una completa modernizzazione delle strutture e delle attività ricettive.

Quindi questo può essere il momento giusto per ristrutturare o rinnovare la tua struttura … COME?

Sono molteplici le tipologie d’impiego dei fondi stanziati - circa 2,4 miliardi - utilizzati sia per sostegni a fondo perduto che come coperture per misure di incentivazione fiscale.

Nel dettaglio, queste le azioni indicate nel Decreto:

  1. Superbonus fiscale: 80% credito d’imposta su tutte le spese ammissibili inerenti interventi su strutture.

  2. Contributo a fondo perduto di € 40.000 indipendente dall’ottenimento di crediti d’imposta.

    • Il contributo può subire un incremento di queste entità:

    • Fino ad ulteriori 30.000 €, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica;

    • fino ad ulteriori 20.000 € nel caso in cui l’impresa sia costituita da una componente femminile, sia una società cooperativa o di persone, composta per almeno il 60% da persone giovani o una società di capitali le cui quote siano possedute per almeno 2/3 sempre da persone giovani. Per giovani si intendono tutti quegli individui di età compresa tra i 18 e i 35 anni;

    • fino ad ulteriori 10.000 € per le imprese ubicate nelle regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.


Per quanto riguarda il Superbonus queste le tipologie di spesa e modalità di accesso:

  1. interventi di efficientamento energetico e di riqualificazione antisismica;

  2. interventi per la rimozione di barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 Gennaio 1989 n.13 e al D.P.R. 24 Luglio 1996 n.503, finalizzati ad una maggiore accessibilità degli spazi;

  3. interventi di ristrutturazione edilizia, secondo quanto riportato dal D.P.R. 6 Giugno 2001 n.380, articolo 3 comma 1;

  4. spese per la digitalizzazione, secondo quanto stabilito dal decreto legge 31 Maggio 2014 n.83;

  5. Realizzazione di piscine termali ed acquisizione delle attrezzature necessarie per il loro mantenimento.